sabato 21 ottobre 2017

EARTHSET, Popism (2017)



Popism è il secondo ep dei bolognesi Earthset (Ezio Romano chitarra e voce, Costantino Mazzoccoli alla chitarra, Luigi Varanese al basso ed Emanuele Orsini alla batteria) e si discosta da quanto fatto nel buonissimo In a state of altered unconsciousness (di cui avevamo parlato da queste pagine), prediligendo un approccio più immediato e vivace e meno complesso, un taglio maggiormente indie rock piacevole ma forse meno interessante. Il pop richiamato nel titolo è, a dire il vero, un po’ uno specchietto per le allodole, perché comunque la band guarda oltremanica a quelle correnti alternative che partono dalla fine dei ’90 per giungere ai giorni nostri e uno degli esempi migliori è l’iniziale Around the head, che di leggero non ha praticamente nulla e mostra la capacità del gruppo di creare pezzi potenti ma melodici. In the pendant è una critica all’ambiente musicale indipendente e il sound segue questa voglia di urlare le proprie ragioni (leggere il testo per capire …), mentre Flush vira sì verso un suono più indie pop ma non di quello banale o scontato, perché la band ha innate doti di comunicatività, senza dover scendere a compromessi con soluzioni di facile assimilazione. Anche Icarus’ flight ha lo stesso piglio più ruffiano, prima del finale strumentale di Ghosts and afterthoughts, psichedelico e sperimentale, un post rock con spore elettroniche davvero accattivanti che lasciano presagire magari un futuro in questa direzione. Se questo ep voleva essere una sfida diciamo che è stata vinta ma in parte, perché a mio modo di vedere l’anima alternative della band viene comunque fuori e non poco e forse non deve essere tenuta a freno, perché il gruppo ha un potenziale molto alto, emerso nell’ottimo disco d’esordio tra l’altro. Pubblicazione gradevole ma transitoria, in attesa di scoprire quale strada intraprenderanno i bolognesi. (Luigi Cattaneo)

Flush (Video)
 

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