domenica 1 dicembre 2019

GARAGEVENTINOVE, Il male banale (2018)


Attivi da quasi trent’anni, i GarageVentiNove sono un quintetto formato da Patty Esse (voce e tastiere), Brian K (voce e tastiere), Ermanno Monterisi (chitarra), Claudio Fusato (basso) e Ciccio Nicolamaria (batteria e tastiere), che riesce con il nuovo Il male banale a fondere la canzone d’autore dal sapore esistenzialista di Andrea Chimenti, la new wave dei primi Litfiba e Underground Life e alcune asprezze dei CSI. Caratteristiche che permeano il disco sin da subito, con l’iniziale Hannah A. che delinea il percorso, seguita dalle sofisticate trame di Labirinti silenti e dalla oscura Guarda un po’ più in là. La new wave di inizio ’80, che una discreta fortuna ebbe anche in Italia, si materializza in Nervo scoperto, prima dei brani in inglese, Down the river, Unwise gods e Ocean, che avrebbero tutte le carte in regola per  essere apprezzate anche all’estero. Pure i restanti brani mostrano la capacità dei lombardi di raccontare, tra visioni cupe e fieri assalti post punk, con la voglia e la passione che ancora contraddistinguono una band in pista dal 1991. (Luigi Cattaneo)

Kali Yuga (Video)



3 commenti:

  1. Ottima recensione! Forse è sopravvalutata la componente wave rispetto a quella indie, secondo noi paritetica nella loro formula, ma condividiamo impressioni e accostamenti :)

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  2. Recensione veramente ben fatta. Forse non si cita la struttura "aperta" di molte loro composizioni, che li fa assomigliare quasi a un esperimento progressive, nondimeno dice tutte cose giuste

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  3. Bella la rece, bello il disco. Ma perché mettete il video di un pezzo che non avete nominato?

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