Bellissima sorpresa dalla
Germania questi cHoclat FRoG, duo formato da Rainer (voce, batteria,
percussioni, tastiere, chitarra, elettronica) e Tim Ludwig (basso, chitarra,
elettronica) progetto che unisce progressive, R.I.O. e spirito avant. La
libertà esecutiva e la totale indipendenza con cui si muovono segna un secondo
lavoro coraggioso e maturo, che cattura sin dai primi minuti di Spaceloop,
perfetta opener di un disco per mood vicino a Thinking Plague, 5uu’s, Henry
Cow, King Crimson e U Totem. Nomi che emergono dall’ascolto di brani come Pulp
stalking, Pollock (in cui sono presenti due chitarristi esterni, Uwe
Grunert e Dietmar Appel) o la title track, che abbinano groove e
soluzioni ardite, motore di un album sperimentale ma coinvolgente, cosa non
così scontata quando ci si muove su questi articolati territori. Rispetto a Snapshot
(di cui parleremo prossimamente), On detour to shortcut risulta più
solido e compiuto, un passo in avanti notevole per un’opera seconda davvero
brillante. (Luigi Cattaneo)