lunedì 15 gennaio 2024

THE FORTY DAYS, Beyond the air (2023)

 

Nuovo lavoro per i The Forty Days, che dopo il convincente esordio The colour of change tornano con l’ottimo Beyond the air (sempre per Lizard Records). La band formata da Giancarlo Padula (voce, tastiere), Dario Vignale (chitarra), Massimo Valloni (basso) e Giorgio Morreale (batteria) parte subito forte con l’attacco di Monday, dove l’interplay tra chitarra e tastiere disegna un brano elegante e raffinato, progressivo ma dai lineamenti delicati. Certo ci troviamo dinnanzi ad un disco che guarda al passato del genere, ma la qualità compositiva è alta e questa è l’unica cosa che realmente conta, almeno per quanto mi riguarda, nel giudicare un prodotto, che qui è dinamico, screziato di vari umori e molto ispirato. Ne sono esempio pezzi come Under the trees, Beyond the air o Broken bars, che si muovono agili tra tempi irregolari, momenti tenui, crescendo emotivi, sprazzi hard prog profondi e frangenti vicini alla psichedelia. Lo strumentale Bi!, con il suo incedere funky e la lunga In glide dimostrano la grande maturità espressiva dei toscani, più legati al New Prog rispetto al passato ma non per questo banali, anzi, la ricchezza degli arrangiamenti e delle soluzioni adottate certifica l’internazionalità della proposta, tra le più interessanti in ambito progressive nostrano del 2023 appena passato. (Luigi Cattaneo)

Beyond the air (Video)



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