Ep di debutto per gli
Olamot, duo formato dai chitarristi, Daniele Boccali (Fictio Solemnis) e Edoardo
Casini (Xenofaction, Desource) e dedito ad un death metal dai risvolti tanto
tecnici quanto brutali, accostabile a band come Morbid Angel, Decapitated, Suffocation e Hate (la sezione ritmica è formata da Alessandro Cupici alla batteria e Alessandro Travetti al basso).
Tra riff durissimi, ritmiche compatte e synth che donano un’atmosfera cupa e
malsana, si sviluppano 15 minuti che abbinano la furia del death con sporadiche
aperture melodiche e orchestrali, in cui gli umbri mostrano doti tecniche e
compositive, che fanno di questo Realms un primo passo interessante e
sicuramente base di partenza solida. I diversi ospiti presenti nell’album sono
tutti perfettamente congeniali alle idee che vengono sviluppate (tra cui Jei
Doublerice nell’ottima God’s wrath e Alec Lopez nella devastante Disciple of mysteries),
ben strutturate all’interno di un contesto sempre molto pesante ma non
parossistico, anche per la capacità di far coesistere con naturalezza i
classici elementi old school con sprazzi sinfonici. In attesa di qualcosa di
maggiormente corposo non posso che promuovere il progetto, che ha tutte le
carte in regola per piacere, e non poco, agli amanti del genere. (Luigi
Cattaneo)
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