Attivi da quasi 10 anni,
i We Fog nascono dall’incontro tra Donato Fusco (voce, chitarra), Giulio
Corradi (batteria) e Victor Bittencourt (basso), uniti dalla passione per post rock,
new wave e noise. Sequence è il loro secondo lavoro, seguito di Float
(uscito nel 2017), e si contraddistingue per una rabbia maggiore, a tratti
urticante, che fa di questo nuovo capitolo un passo importante nella personale
ricerca del definitivo suono da imporre al progetto. Le diverse sfaccettature
dell’amore vengono esposte in maniera ruvida, senza filtri, lavorate dalla
produzione di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust), che ha acuito la dirompente
proposta, sempre diretta e viscerale. A father’s love è il micidiale
attacco dell’album, Kind warrior avvolge con trame oscure e grevi, mentre
le conclusive No land for hope e Timex vedono Cambuzat impegnato
al sintetizzatore, con la prima che spezza il vortice del disco, risulta più
lenta ma non per questo accomodante, e la seconda a suggellare con
consapevolezza un disco interessante e soprattutto sincero. (Luigi Cattaneo)
Rise to the sky (Video)
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