Nati nel 2014 per
volontà di Gianni Carlin (flauto e voce) ed Emmanuele Burigo (chitarra), i
Campo Magnetico ben presto accolsero tra le loro fila Antonio Nabari (basso) e
Enrico Tormen (batteria), formazione che licenziò nel 2016 l’esordio
strumentale Li vuoi quei kiwi? È di
qualche mese fa il nuovo Quali kiwi?,
risposta alla domanda posta nel primo album, che oltre a riprendere quelle
sonorità presenta la novità di brani cantati, in un connubio gradevole di
progressive, blues elettrico e psichedelia. La band sceglie quindi di battere
più strade rispetto a qualche anno fa, con parti ritmiche e chitarristiche anche
pesanti, che sostengono le vibranti note del flauto di Carlin (Quella che cominci tu), senza
naturalmente dimenticare l’amore per il progressive, ponte ideale tra gli anni
’70 di Gleemen e Bambibanda e Melodie e il contemporaneo di Rebus, Vuoti a
Rendere e Il Fauno di Marmo (Bacco ti
estirpa la vite, Zucca e diavolina).
Maggiormente surreali i brani cantati, La
mano del morto, ispirata alla leggenda di Wild Bill Hickok, l’immaginifica La luna è meno lunatica e Maniaci, racconto del delirio di
persecuzione di uno stalker, che, pur essendo vocalmente imperfette,
raggiungono l’obiettivo prefissatosi. Piacevole ritorno per i bellunesi, che
lasciano intravedere di avere diverse carte da giocarsi, sarà il tempo a dirci
se vincenti o meno. (Luigi Cattaneo)
Di seguito il link per ascoltare e acquistare l'album https://campomagneticoband.bandcamp.com/album/quali-kiwi