Conosciuto soprattutto
per essere il fondatore degli storici Garden Wall, Alessandro Seravalle ha
sempre mostrato uno spirito trasversale e curioso, che lo ha portato nel corso
del tempo a sperimentare senza porsi particolari freni interpretativi. Tajs! è un disco del 2019 nato in
famiglia, dalla collaborazione con il fratello Gianpietro, duo che si è diviso
equamente i compiti tra chitarre effettate, synth, elettronica allucinata, note
di piano che affogano in disturbanti samples, suoni digitali e vibrazioni
stranianti. Claudio Milano (NichelOdeon, InSonar) è l’interprete perfetto per
la sperimentale Danzatori di nebbia,
mentre l’ambient elettronico di Ausa mostra
l’indole di un progetto pieno di sorprese, tra beat nevrotici e passaggi più
atmosferici. Aritmetica dell’incurabile omaggia
il filosofo e saggista Emil Cioran con un momento maggiormente sognante e dal
sapore post, l’inquietante Vuoto politico
sottolinea un discorso di Bettino Craxi al Parlamento Italiano nel 1992,
prima di Saturno, che chiude in
maniera disturbante la prima parte del lavoro. Nyc Subway late at night vira su un vibrante jazz rock, anche
grazie al sax di Clarissa Durizzotto, che lascia poi il posto alla minacciosa
angoscia di Bewusstsein als verhangnis.
Ci avviciniamo alla conclusione con le oscure visioni di Insonnia, che evolvono nelle trame Orwelliane della techno Distopia e in quelle visionarie
dell’ottima Decostruzione, in cui
ritroviamo ancora l’elegante sax della Durizzotto. Elettronica, avanguardia, jazz progressivo, psichedelia,
tutto si fonde per dare vita ad un disco pieno di sensazioni, in cui i
Seravalle hanno fuso nuovamente le loro personalità, confermando quanto di
buono avevano espresso con il precedente Us
frais cros fris fics secs. (Luigi Cattaneo)
Saturno (Video)