martedì 12 novembre 2024

STEFANO PANUNZI, Pages from the sea (2023)


Garanzia di qualità, Stefano Panunzi, autore spesso presente su queste pagine, sia per i lavori a proprio nome, sia per quelli targati Fjieri, torna con l’ennesima prova di qualità, accompagnato dalla solita pletora di musicisti di grandissimo livello (tra cui Mike Applebaum, Fabio Trentini, Pat Mastelotto, Jakko Jakszyk, Markus Reuter). Pages from the sea si apre con la strumentale Which truth, perfetta per introdurre l’ascoltatore nelle atmosfere del disco, che prosegue con Not waving, but drowning e The secret, splendidi episodi di un trittico iniziale davvero suggestivo. La classe compositiva di Panunzi emerge anche nelle seguenti The sea e You and I, mentre si torna a frangenti puramente strumentali con Steel waves, gradevole chiusura della prima parte di Pages from the sea. L’eleganza di Every drop of your love inaugura la seconda parte dell’opera, che prosegue con Simming to sea e I’m feeling so blue, pezzi che incarnano lo spirito di un progetto che meriterebbe sicuramente di più rispetto a quanto raccolto in quasi vent’anni di carriera. Ci avviciniamo alla conclusione dapprima con le ispirate melodie di Those words, e poi con le fresche trame di An autumn day e The sea woman, che chiudono in maniera perfetta l’ennesimo ottimo album corale di Panunzi. (Luigi Cattaneo) 


 

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