martedì 19 novembre 2024

QUARTET DIMINISHED, Deerand (2024)

 

Con lo sguardo sempre proiettato in territori “altri”, fiera di aver dato voce a gruppi che si muovono con orgoglio lungo traiettorie coraggiose, in quella che è una sorta di missione. Stiamo parlando della Moonjune Records di Leonardo Pavkovic, che questa volta ci conduce in Iran, alla scoperta del Quartet Diminished (Ehsan Sadigh chitarra, Mazyar Younesi piano acustico, Soheil Peghambari clarinetto, sax, Rouzbeh Fadavi batteria). Il progetto, nato nel 2013 grazie alla volontà di Sadigh, arriva al quarto capitolo discografico miscelando jazz rock, R.I.O., prog e avanguardia, un viaggio strumentale dove le molteplici possibilità espressive vengono acuite anche dalla presenza di Tony Levin (basso nell’ipnotica Mirrorside e Chapman Stick in Allegro per il Rè, composizione dal mood persiano) e Markus Reuter (Touch guitar, soundscapes), ospiti di lusso di un lavoro molto corposo. La suite iniziale, Deerand, divisa in 4 parti, basterebbe da sola per promuovere il disco, una lunga traccia di 25 minuti che mostra le varie anime di cui è composta la musica della band, mentre l’ultimo brano da citare è Tehran II, probabilmente il più sperimentale del lavoro. Disco affascinante e particolare, evoluzione del sound sin qui creato dal quartetto, che sa essere sia ostico che comunicativo, in un crescendo di soluzioni ispirate e ricercate. (Luigi Cattaneo)

Deerand Pt. II (Video)



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