Terzo disco per i
Silenzio Profondo, band attiva dal 2006 e di cui abbiamo spesso parlato dalle
pagine del portale. Anche questo nuovo lavoro conferma il quintetto (Maurizio
Serafini voce, Gianluca Molinari chitarra, Manuel Rizzolo chitarra, Tommaso
Bianconi basso, Alessandro Davolio batteria) tra i gruppi di punta dell’heavy
nostrano, rigorosamente cantato in italiano e con uno sguardo al progressive
metal, una costante che probabilmente negli anni è andata ad accentuarsi, passo
dopo passo. È facile quindi incontrare soluzioni in odore di Iron Maiden, Saxon
e Strana Officina, seppure la strada intrapresa dai mantovani sia sempre più
personale e matura, e conferma arriva dall’attuale Terra madre (ancora
distribuito dall’eccellente Andromeda Relix), un album pieno di idee,
strutturate adeguatamente e rifinite da un songwriting davvero interessante. Ne
sono esempio brani come l’aggressiva Terra 51, la progressiva Quarantena
o la classicheggiante Tempesta di meteoriti, tra gli episodi
maggiormente suggestivi di un ritorno che mette di nuovo in luce il talento
espressivo di una solida realtà dell’italico underground. (Luigi Cattaneo)
Uomo sospeso (Official Video)
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