domenica 2 giugno 2024

FAVERAVOLA, Castrum Zumellarum (2024)

 


Gran bel ritorno per i Faveravola, band formata addirittura da otto elementi (Giancarlo Nicorelli tastiere, voce narrante, Adriano Durighetto basso, Paolo Coltro batteria, Alessandro Secchi voce, Consuelo Marcon violino, Gianluca Tassi chitarra elettrica, Renato Bettello flauto, sax soprano, Flavio Miotto chitarra acustica) che con il nuovo Castrum Zumellarum conferma l’amore per atmosfere fiabesche, già emerse nel precedente La contea dei cento castagni del lontano 2006. Sono passati quasi 20 anni dal disco d’esordio, ma la voglia di cimentarsi con un concept di matrice medievale persiste, trasportandoci con enfasi nel castello di Zumelle (si trova in provincia di Belluno) per farci conoscere la storia d’amore tra il cavaliere Murcimiro e Atleta, protagonisti di un lavoro a cavallo tra opera rock progressiva e folk. Le Orme, Branduardi, Il Castello di Atlante, influenze e connessioni che ritroviamo in brani come Il rapimento, L’amore conquistato con la spada o Canto d’amore di un menestrello, tra umori prog rock ed evocative partiture in cui divengono fondamentali gli intarsi di Miotto, Marcon e Bettello, preziosi nel loro arricchire di pathos la già emozionante proposta di Nicorelli (autore del gruppo) e soci. Un plauso va anche a Bianca Luna per i suoi interventi vocali, al Coro Sant’Anselmo (presente in Anno Domini DXXXV) e a Loris Furlan, in questo caso non solo titolare della Lizard Records ma anche direttore artistico del progetto e curatore degli arrangiamenti (insieme a tutti i Faveravola). (Luigi Cattaneo)

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