venerdì 9 agosto 2024

EMIR TRERÈ, Electric Honky Tonk (2024)

 

Difficile non rimanere sorpresi nel momento in cui si scopre che Emir Trerè arriva da Bologna e non da qualche zona americana, una di quelle dove il country è l’unica ragione di vita. Il grande amore di Trerè (chitarra, voce) per questa musica lontana dalle nostre tradizioni si evince già dalle primissime note di Electric Honky Tonk, suonato insieme a Luca Pasotti (basso), Manuel Cucaro (batteria) e Davide Falconi (presente al piano in alcuni brani). Questo secondo disco della band è un omaggio ad uno stile ben definito, basti ascoltare tracce come la title track, Little ole wine drinker me o The dream goes along, che mostrano intesa, affinità e passione. L’emiliano guarda all’arte di Hank Mills, Lefty Frizzell, Kenni Huskey e Dean Martin, ma il suo è un tributo sentito, profondo, coerente nella sua mezz’ora circa di durata, per un risultato complessivo davvero gradevole. (Luigi Cattaneo)

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