Ritorno tutt’altro che
scontato per il progetto di Francesco Martinello, Io o il mondo, nuovo
album targato Anèdone, è infatti un racconto dove si palesano elementi di
innovazione rispetto al percorso sin qui intrapreso. Poesia e intuizioni sonore
vanno a braccetto e contraddistinguono un lavoro raffinato e di grande impatto
emotivo, un concept in tre parti figlio di ricerca e cura del dettaglio, che
fanno di quest’opera proposta compiuta e copiosa di suggestioni. I tanti
frangenti strumentali suggeriscono gli umori e le sensazioni con cui si è
approcciato Francesco verso le trame esposte, sviluppate grazie ad un saggio uso
della materia elettronica, atta a disegnare scenari psichedelici e ambient. Il violoncello
di Alice Micol Moro e il sax di Max Tarantino creano la giusta atmosfera nella
splendida Un uomo alla finestra (divisa in due sezioni), le liriche di Oscillazioni
omaggiano il drammaturgo tedesco Heiner Müller, la lunga Memories in
August_A dinner risulta affascinante e misteriosa, mentre Afronauta è
ispirata alle vicende di Mandla Maseko, aviatore africano morto nel 2019, poco
tempo prima di diventare il primo astronauta di colore ad andare nello spazio. Martinello
conferma la capacità di donare al suo cantautorato espressioni differenti e
variegate, ora più cupe, ora più sospese, ma sempre fortemente malinconiche e
vellutate. (Luigi Cattaneo)
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