Bellissimo concept di
Giovanni Palombo, che con Passaggi firma un disco dove la sua chitarra
(acustica e classica) trova il raffinato appoggio di Gabriele Coen (sax,
clarinetto), Benny Penazzi (violoncello), Francesco Savoretti (percussioni) e
Alessandro Gwis (pianoforte). Un lavoro maturo, molto sentito, che parte dalla
straordinaria Popularia per arrivare a Tramonto a Kea (dove
Palombo sviluppa la malinconica trama in solitaria), pregno di suggestive
soluzioni, dove i suoni caldi del Mediterraneo si sposano col jazz e
l’improvvisazione, un mood che ricorda alcuni lavori targati ECM. Melodie e
complessità si sposano perfettamente, all’interno di un percorso dove la
chitarra acustica lambisce territori classicheggianti, mostrando la grande
duttilità di Palombo, bravissimo nel destreggiarsi in quartetto, in duo o in
solitaria. Tracce come Terra di bellezza (in quartetto), L’abbraccio (suonata
da solo) e Tre per la strada (in coppia con Gwis) sono la spina dorsale
di un dodicesimo disco affascinante e fresco. (Luigi Cattaneo)
Terra di bellezza (Video)
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