Uscito nel 2023, La quadratura del Cerchio è l’esordio del progetto Le vele di Oniride (Nello De Leo, ex Ellephant, chitarra, chitarra synth, Francesco Ronchi voce, Lorenzo Marani basso, Jacopo Cenesi batteria, Cristiano Costa tastiere, synth, pianoforte), progressive rock band dai tratti oscuri e malinconici. Lontani da essere una pedissequa copia di P.F.M. o Balletto di Bronzo, gli emiliani regalano agli amanti di certe lontane sonorità un viaggio nei ‘70, tra melodie classicheggianti e umori dark, colpendo soprattutto per una certa capacità di scrittura, sempre votata ad evocare sì bagliori del passato ma senza rimanerne intrappolati, in linea con altre realtà di casa Lizard Records, come Il Giardino Onirico o Merging Cluster. L’attacco di Sogni infranti ci catapulta di slancio nel mondo del quintetto, tra lieve psichedelia e una cupa atmosfera generale, acuita dalla seguente L’illusione dell’oblio, altro momento greve della narrazione targata Le vele di Oniride. Catarsi e Apologia di reato confermano la direzione della musica del gruppo, Isolazione si fa ancora più opprimente, mentre Madri di niente, figli di nessuno risulta profonda e tesa. Miraggi remoti chiude ottimamente un’opera prima già matura e incisiva, non solo a livello musicale ma anche per via di testi curati e interessanti. (Luigi Cattaneo)
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