Esordio assoluto per i
Leta, oscura band salentina formata da Ilario Suppressa (chitarra, synth e
theremin, già con Witchfield e Hopesend), Giacomo Albanese (voce dei Serial
Vice e nel progetto Onirica), Gabriele Tarantino (basso) e Damiano Rielli (batterista
anche con Ghost of Mary, Maysnow e La Resistenza), che con Condemned to flames hanno dato vita ad un lavoro sostanzioso e
davvero ben scritto. L’iniziale Whispers
in the darkness, tra i primi pezzi scritti dalla band, presenta alcune
caratteristiche del loro sound, tra stoner, doom ed heavy, una partenza che
mette in mostra la validità delle idee e un alone di buio che non ci lascerà
per tutta la durata dell’album. Già la seguente Reality ha un approccio più psichedelico e settantiano, con lunghe
parti strumentali (a cui partecipa Tiberio Pati con le sue percussioni) che profumano
di blues rock hendrixiano, per quella che è una delle composizioni maggiormente
elaborate e intense del disco. Un oscuro riff introduce My moon, che mette insieme atmosfere doom, impatto heavy e cura
melodica, altro brano molto lungo che tradisce la tendenza progressive della
materia, arricchito notevolmente da due membri dei grandi L’impero delle Ombre,
ossia John Goldfinch alla voce e Andrea Cardellino alla chitarra, senza dimenticare
le note del piano del bravissimo Gabriele Leslie Saracino. Davvero un ottimo
momento, che lascia spazio alla più tirata title track, un hard rock che chiama
in causa Deep Purple e Uriah Heep e che, oltre a Saracino alle tastiere, vede
Daniele Rini (Maysnow, Ghost of Mary, Silvered) alla voce. Nessun’alba è puro metal in italiano, accostabile a Strana Officina
e Vanadium ma anche ai contemporanei Silenzio Profondo e vede la presenza dell’ex
Hopesend Marco Minosa alla chitarra (per gli amanti del thrash old school da
segnalare il loro Bloody, Twilight … and
Other Visions) prima della conclusiva Liquid
Specter, ottimo finale rarefatto dal forte sapore psych con tanto di
formazione allargata (Pati, Saracino ma anche Luigi Bruno dei Muffx alla
chitarra). (Luigi Cattaneo)
Whispers in the darkness (Video)
Nessun commento:
Posta un commento