martedì 17 ottobre 2023

DAVIDE INTINI, Ego taming (2023)

 


È sempre un piacere ascoltare giovani musicisti suonare con passione e anima, spinti dalla voglia di realizzare qualcosa di proprio dopo anni di studi e ascolti. È il caso del quartetto di Davide Intini, interessantissimo sassofonista accompagnato nel debutto Ego taming da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Alfonso Donadio (batteria), un album d’esordio ispirato e già piuttosto maturo. Brani originali classici (ad eccezione della valida In your own sweet way, omaggio al genio di Dave Brubeck), ben scritti e ottimamente eseguiti, ricchi di intuizioni e frutto del background di Intini, che è riuscito a creare un disco organico e coeso, complice anche il lavoro d’insieme della band. Ego taming è la presentazione del mio percorso musicale, spiega Davide, un viaggio iniziato quando da giovane mi innamorai del timbro del sassofono, che ha portato a formarmi come artista e come persona grazie ad esperienze uniche. Il desiderio, direi l’esigenza, di musica mi ha accompagnato dall’Italia alla Spagna fino a New York, portandomi ad essere da appassionato studente a consapevole professionista, facendo la compiuta scelta di dedicare la mia vita alla musica jazz. Scorrono così brani cardine come la title track, Picture in random colors o Safe space, splendidi esempi dell’arte di Intini, che si muove sulla scia di emergenti sassofonisti italiani come Daniele Nasi e i suoi BSDE 4TET. (Luigi Cattaneo)

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