martedì 3 ottobre 2023

RAINBOW BRIDGE, Drive (2023)

 

È sempre un piacere ritrovare i Rainbow Bridge (Giuseppe Piazzolla voce e chitarre, Fabio Chiarazzo al basso e Paolo Ormas alla batteria), band che seguiamo sin dal primo disco e che è diventata una presenza fissa sul blog, oltre che una consolidata realtà del nostrano underground. Un gruppo che probabilmente meriterebbe ben altra considerazione, ma visti il periodo di magra culturale in cui viviamo, tra talent e reality, forse è chiedere troppo. Il trio d’altronde non pare per nulla condizionato da questi attuali tempi e sforna l’ennesimo lavoro di rock blues possente e compatto, in cui la psichedelia elettrica trova uno sbocco costante e lo stoner rimane perenne sullo sfondo di un paesaggio desertico e inquieto. Estasi hendrixiana e spinte care al Vaughan dell’enorme Texas flood contornano episodi da jam band, soprattutto nei solenni brani strumentali di questo Drive (tra tutti Make peace e Coming out), che si connota anche di episodi legati maggiormente alla forma canzone (I saw my dad play air guitar) e di una suite (i 14 minuti di Tears never here) pregna di blues psichedelico, vera chicca di un disco ambizioso e creativo, riuscito dall’inizio alla fine e grande conferma per il power trio pugliese. (Luigi Cattaneo)

Full album 



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