Presentato durante l’ultima
edizione del 2Days Prog + 1 di Veruno, Il domenicano bianco è il
nuovo lavoro dei liguri Il segno del comando, improntato su un’opera letteraria
di Gustav Meyrink (dopo Der Golem e Il volto verde). Rodatissimi ormai,
Diego Banchero (basso), Davide Bruzzi (tastiere), Roberto Lucanato (chitarra),
Riccardo Morello (voce), Beppi Menozzi (tastiere) e Fernando Cherchi
(batteria), arrivano a questa prova con la consapevolezza dei grandi, sostenuti
anche da Nadir Music e Black Widow Records. Dopo l’introduttiva Il libro
color cinabro, il gruppo piazza un tris da brividi, dall’infinita classe
espressa in La bianca strada alla suggestiva Ofelia, passando per
l’enorme title track. La testa di Medusa funge da ponte con Il
dissolvimento del corpo con la spada, strumentale ottimamente scritto da
Banchero e Bruzzi. Missa Nigra 2023 ci riporta alle atmosfere dello
storico esordio del 1997, Solitudine è l’outro conclusiva dell’ennesimo
disco di valore assoluto di una delle migliori band progressive del panorama
nostrano. (Luigi Cattaneo)
Il domenicano bianco (Video)
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