giovedì 4 aprile 2024

MAURO PATTI, Telamon (2023)

 


Uscito sul finire del 2023, Telamon è il nuovo album di Mauro Patti, prodotto dall’etichetta Dodicilune, un’opera ambiziosa in cui il batterista di Agrigento si è avvalso di un nutrito parterre di straordinari musicisti, tutti bravissimi nel supportare le tante intuizioni del siciliano. Rispetto all’esordio del 2020 (Kerkent Afro Project) Patti ha sviluppato trame jazz con interpreti maggiormente legati alle sue idee, un lavoro d’insieme notevole, registrato live in studio, denota un interplay di altissimo livello, fraseggi in odore di jazz rock, vibranti pulsioni afro e uno sguardo alla world music. La storia di Agrigento viene narrata attraverso personaggi storici e luoghi, una sorta di illuminato concept pieno di grazia, variegato sin dall’apertura di Kalos, sontuosamente divisa in tre parti, sa essere immaginifica, intensa e potente, con i temi esposti in maniera efficace da un ensemble guidato con eleganza da Patti. Grande importanza riveste l’organico di sax presente (ben 4), che dialoga costantemente con i ritmi spesso Afro imbastiti dal leader, dove l’aspetto poliritmico si manifesta con vigore ed enfasi, basti ascoltare brani come Demarèteion, in cui viene omaggiato Coltrane, o Caravan (tribute to Giulio Capiozzo), adattamento di uno standard di Duke Ellington e Juan Tizol, nella versione arrangiata da Capiozzo, indimenticato batterista degli Area. Patti guarda alla sua terra natia in Chiantu, con il tema tratto da Ah sì, versate lacrime, canto funebre del Venerdì Santo, ma gli stessi umori folk avvolgono la doppietta Porta dei venti/Bibbirria, ispirata da un quartiere di Agrigento culla di popolazioni arabe, è una discesa etnica avvolgente e ricca di pathos. Ultima citazione per le due sezioni che compongono Umbilicus, divise tra musica afrocubana e jazz ballad d’autore. Telamon è la conferma della bravura di Patti nel creare situazioni densissime di riferimenti culturali, un caleidoscopio gestito con efficacia da un autore curioso e di grandissimo talento compositivo. (Luigi Cattaneo)


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