Terzo lavoro per i
Pinhdar, duo composto da Cecilia Miradoli (voce) e Max Tarenzi (chitarra), che dopo
l’esperienza con i Nomoredolls hanno deciso di esplorare altri terreni,
guardando con curiosità al trip hop e all’elettronica. Questo nuovo capitolo, A
sparkle on the dark water, registrato con il produttore Bruno Ellingham,
già collaboratore di nomi tutelari come Massive Attack e Portishead, è la
conferma del talento e della crescita compositiva dei milanesi, che hanno creato
un disco passionale, dai tratti mistici e dark. Riflessioni profonde sull’attualità,
musicate attraverso un tessuto sonoro maggiormente costruito rispetto al
passato, giocato soprattutto sulla dualità tra chitarre e synth, un tessuto che
impreziosisce episodi come la raffinata Little light, l’oscura Murderers
of a dying God, la distopica Solanin (ispirata all’omonimo manga di
Ino Asano) e la malinconica At the gates of dawn, splendido finale di un
album convincente sotto tutti i punti di vista e caldamente consigliato ai fan
di Portishead, Bjork e Beach House. (Luigi Cattaneo)
Humans (Video)
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