È sempre un piacere
ritrovare gli Ivory, band di cui ci siamo spesso occupati da queste pagine e
che ha da poco pubblicato questo Alien nation, un lavoro fresco e
brillante sotto tutti i punti di vista. Melodie al limite dell’A.O.R., pulsioni
progressive, hard & heavy raffinato, il tutto combinato con esperienza da
un gruppo in giro da fine anni ’90 e che nell’ultimo periodo ha trovato una
propria continuità artistica e di line up. L’arrivo di Davide Dell’Orto, voce storica
dei Drakkar, con cui i torinesi hanno già pubblicato il precedente ep A
social desease, completa la formazione composta da Salvo Vecchio
(chitarra), Luca Bernazzi (basso) e Claudio Rostagno (batteria), che anche per
il recente album si è affidata all’Underground Symphony Records (da citare
anche la partecipazione di Antony Elia alle tastiere). Lungo i 9 brani di Alien
nation è possibile scorrere l’amore per band come Mr. Big, Eldritch, The
Winery Dogs ed Elegy, il tutto filtrato sotto un’ottica maggiormente prog
rispetto al recente passato, che fanno di Alien nation un album
ambizioso e di notevole fattura, composto con grandissima cura e tanta
passione. (Luigi Cattaneo)
The mask (Video)
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