Esordio per Marco Mattei,
chitarrista già al lavoro con i DeBlaise (prog rock band con un ep all’attivo)
e i The Sundogs (una tribute dei Rush), qui impegnato nella composizione di un
lavoro corale, con un nutrito e sorprendente numero di musicisti (tutti di
altissimo livello), perfetti nel dare voce alle intuizioni folk e progressive
contenute in Out of control, un concept tutto da scoprire, curato nella
scrittura e con una minuziosità di arrangiamento davvero notevole. Marco ha
dato libero sfogo alla sua creatività e così sono nati pezzi come Would I be
me e On your side, marchiate da una sezione ritmica incredibile,
formata da Jerry Marotta (Peter Gabriel) alla batteria e Tony Levin (King
Crimson, Peter Gabriel) al basso, More intense, dove invece troviamo
Clive Deamer (Portishead, Radiohead, Robert Plant) alla batteria o Void,
altro momento dove Mattei sceglie una coppia ritmica ragguardevole, con Fabio
Trentini (Le Orme, Markus Reuter) al basso e Chad Wackerman (Zappa, Allan
Holdsworth) alla batteria, tutti episodi dove le soluzioni melodiche risultano
raffinate e molto comunicative. Non mancano momenti più prog, con il tris
finale a formare una lunga traccia di 7 minuti circa e Tomorrow, in cui Mattei si destreggia anche al basso e al bouzouki.
Out of control è un mirabile esempio di come si possa coniugare nel 2022
folk e prog, west coast e world, pop e cantautorato, risultando credibile e nel
contempo lontanissimo da ogni forma di effimero consumismo musicale che sempre
più imperversa, volenti o nolenti, nelle nostre vite quotidiane. (Luigi
Cattaneo)
Tomorrow (Video)
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