Opera prima per gli
Expiatoria (David Krieg voce, Massimo Malachina chitarra, Edoardo Napoli chitarra
e tastiere, G.B. Malachina basso, Massimo Messina batteria e Fulvio Parisi
tastiere), che arrivano finalmente al debutto con Shadows, uscito sul
finire del 2022 per Black Widow Records e Diamond Prod. Heavy, doom e
progressive sulla scia di Candlemass e Trouble, mentre restando in Italia, la
materia oscura che prende forma nei sei brani del lavoro è accostabile a quanto
fatto da Il Segno del Comando, Leta, L’impero delle Ombre e La Janara. Ovviamente
l’esperienza del sestetto è tale che emerge netta una certa personalità, anche perché
stiamo parlando di una band nata nel 1987, che dopo due demo ad inizio anni ’90
e la ricomparsa con due ep, Return to Golgotha (2010) e Crimson Evil
Eyes (2016), arriva finalmente a pubblicare un full scritto ottimamente,
che convince in lungo e in largo. Subito l’iniziale When darkness falls ci
porta nel mondo dei liguri, classico heavy doom cupo, con le linee vocali di
Krieg che incontrano quelle di Lisa Peretto, mentre è Raffaella Cangero, voce
proprio del progetto La Janara l’anima inquieta di Ombra (Tenebra pt.2),
oscura composizione che non disdegna trame progressive. The wrong side of
love è puro heavy doom dai tratti gotici, le tastiere di Freddy Delirio
(Death SS) introducono la maestosa e decadente Seven Chairs and a portrait,
prima dello splendido strumentale The asylum of the damned (perfetti gli
interventi di Diego Banchero al basso e Edmondo Romano a flauto e sax). La conclusiva
Krieg (dove ritroviamo la Peretto) è il finale di un debutto maturo e
ricco di grandi intuizioni, che la band sta portando in giro nel Nord Italia in
una serie di date live che li vedranno protagonisti tra ottobre e novembre. (Luigi
Cattaneo)
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