giovedì 5 dicembre 2024

MARK WINGFIELD, The gathering (2024)

 


Ottimo ritorno per Mark Wingfield, chitarrista che ha trovato nella Moonjune Records l’etichetta ideale per esprimere le sue idee e il suo talento. Registrato insieme a Gary Husband (tastiere, piano e batteria in tre brani), Asaf Sirkis (batteria), Tony Levin e Percy Jones (a dividersi le parti di basso), The gathering è un lavoro che abbina progressive e fusion con grande esperienza, complice anche una delle migliori line up che si possano trovare nei dischi di Wingfield. Le trame strumentali che caratterizzano l’opera hanno diverse sfumature, tutte incentrate su una certa libertà esecutiva, atta a esplorare costruzioni insolite ma brillanti (su tutte The corkscrew tower, The listening trees e The lost room). Le classiche escursioni tra generi degli album di Mark, e più in generale dell’etichetta di Leonardo Pavkovic, trovano in The gathering una visione d’insieme che mostra come ci si possa muovere lungo più binari, risultando credibili e interessanti. (Luigi Cattaneo)


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