Ottimo ritorno per Mark
Wingfield, chitarrista che ha trovato nella Moonjune Records l’etichetta ideale
per esprimere le sue idee e il suo talento. Registrato insieme a Gary Husband
(tastiere, piano e batteria in tre brani), Asaf Sirkis (batteria), Tony Levin e
Percy Jones (a dividersi le parti di basso), The gathering è un lavoro che
abbina progressive e fusion con grande esperienza, complice anche una delle migliori
line up che si possano trovare nei dischi di Wingfield. Le trame strumentali che
caratterizzano l’opera hanno diverse sfumature, tutte incentrate su una certa libertà
esecutiva, atta a esplorare costruzioni insolite ma brillanti (su tutte The
corkscrew tower, The listening trees e The lost room). Le classiche
escursioni tra generi degli album di Mark, e più in generale dell’etichetta di
Leonardo Pavkovic, trovano in The gathering una visione d’insieme che
mostra come ci si possa muovere lungo più binari, risultando credibili e interessanti.
(Luigi Cattaneo)
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