Nuovo lavoro targato
Airportman, progetto da sempre artefice di un sound a cavallo tra soundtrack,
post, psichedelia e ambient, elementi che in parte ritroviamo anche in questo Ed
è subito autunno, un album fortemente malinconico e suggestivo,
caratteristiche che spesso hanno caratterizzato i dischi della band. La differenza
rispetto ad altre uscite è che ci troviamo fondamentalmente dinnanzi ad un’opera
concepita da Giovanni Risso e Marco Lamberti con le loro chitarre, un dialogo
tra i musicisti volutamente senza sovraincisioni, talvolta scarno, sintetico,
ma estremamente spiccio e diretto. L’approccio maggiormente asciutto rispetto a
produzioni del passato non è però un’aggravante, quanto l’ennesima
manifestazione di come Airportman concepisca l’arte, senza barriere, senza
filtri, senza recinti, una dimensione di assoluta libertà comunicativa,
sospinta da un’etichetta, la Lizard Records di Loris Furlan, da sempre in prima
linea per il nostrano (e non solo) underground. (Luigi Cattaneo)
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