Secondo lavoro dopo un
primo ep omonimo per i Migraine, trio dedito ad un vibrante grunge infarcito di
alternative rock e pulsioni stoner. Poco più di 30 minuti davvero gradevoli,
con il cantato in italiano che avvicina i pugliesi a quanto fatto da band come
Malfunk, Sommossa e primi Verdena, basti ascoltare Andromeda, l’iniziale
title track o la “fumosa” Malboro, dal tocco bluesy. Certo l’effetto
sorpresa non c’è, ci si muove sicuri all’interno degli anni ’90 del rock, ma
tutto è molto apprezzabile, dalla scrittura al groove, un tiro live compatto
che emerge con forza in brani come Era, la strumentale The height of
summer e il r’n’r di Linda, davvero efficaci e diretti. La forza
propulsiva della proposta e i testi, perfetti per il sound del gruppo,
sottolineano aspetti di vita quotidiana che attraversano il vissuto
giornaliero, oltre a divenire manifesto dell’attitudine della band brindisina.
(Luigi Cattaneo)
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