Secondo album per Ron
Magril, chitarrista israeliano accompagnato nel recente Inspired dagli
ottimi Yonatan Riklis (Hammond) e Ofri Nehemya (batteria). Un album di soli inediti
per il trio, che si muove nella tradizione di due giganti come Wes Montgomery e
Grant Green, omaggiati cercando una propria strada, fatta di un jazz brillante
e pieno di groove. Ne è esempio lampante l’iniziale Playing for Wes,
elegante hard bop tributo proprio a Montgomery, ma non sono da meno le seguenti
Twist and Turns e Neri, dove si passa da frangenti vibranti ad
altri atmosferici e sfumati, brani dove emergono doti tecniche e di scrittura. Minor
blues torna ad essere frizzante e vivace, Another one for Wes (di
nuovo vicino al musicista di Indianapolis) è puro hard bop dal sapore bluesy,
mentre Cool breeze è una raffinata ballad, tanto semplice nella
struttura quanto immaginifica nel suo sviluppo. Africa, ripresa dal suo
esordio, si colora di post bop e pulsioni world, prima della conclusiva Friday,
nuovamente intrisa di un mood blues, valido finale di un ritorno davvero
ispirato. (Luigi Cattaneo)
Neri (Video)
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