Attivi dal 1991, gli Jus Primae
Noctis, in cui troviamo ancora tre membri della prima line up (Marco Fehmer chitarra,
tastiere e voce, Beppi Menozzi tastiere, conosciuto per la sua militanza con Il
segno del comando, Mario Riggio batteria, a cui va aggiunto Pietro Balbi,
chitarrista della band dal lontano 2009), arrivano, tramite Nadir Music, alla
pubblicazione di Man of air, che segue Istinto del 2019. Numerosi
gli ospiti presenti, tra cui Diego Banchero (Il segno del comando, Egida Aurea,
Il ballo delle castagne) al basso e Alex Pacho Rossi (Karma, Juan Mordecai,
Aplhataurus, giusto per citare qualche band in cui ha militato), impegnato in un’assortita
serie di percussioni, entrambi membri aggiunti alla formazione ligure, visto il
notevole contributo apportato alla riuscita dell’album. Progressive, dark rock
e musica d’autore si accavallano all’interno di un disco maturo, per la prima
volta cantato in inglese, una scelta inaspettata ma che ha dato buoni frutti,
basti ascoltare Quarto, A story o The prop, splendidi
esempi della volontà del quartetto di non guardare con nostalgia al passato
storico del genere, per quanto emerge l’amore per Van Der Graaf Generator e
Genesis, soprattutto per il pathos della narrazione, elemento di spicco e
leitmotiv dell’opera. Per acquistare Man of air potete visitare il sito https://jusprimaenoctis.webnode.it/
(Luigi Cattaneo)
The institute of mental health, burning (Video)
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