Nuovo album per Marco
Mattei, autore di cui avevamo già parlato ai tempi dell’uscita del suo esordio,
Out of control, un’opera prima di ottimo livello uscita nel 2021. In Age
of fragility Mattei, che si divide tra chitarra, bouzouki, percussioni,
tastiere ed elettronica, si fa accompagnare da un ensemble allargato, in cui
spiccano Tony Levin (basso), Jerry Marotta (batteria, percussioni), Duilio
Galioto (tastiere, piano) e Trey Gunn (Warr guitar), più una serie di cantanti
che hanno interpretato le trame organizzate da Marco. Tra cantautorato e
progressive rock, si sviluppa un disco raffinato ed elegante, velato di
malinconia e pieno di rifiniture, dettagli che hanno contribuito ad innalzare la
qualità complessiva di Age of fragility. Il concept, registrato ai
Dreamland Studios di Woodstock (NY), tratta tematiche come l’isolamento,
l’indifferenza, la fragilità delle relazioni, la depressione, e lo fa con una
sensibilità rara, espressa in brani come So fragile, End of the line o
Just tired. L’aver composto l’album soprattutto partendo dall’utilizzo
di pianoforte e tastiere ha portato l’autore ad avere una nuova prospettiva
della sua arte, ancor più matura e profonda, così come appare evidente l’apporto
dei musicisti coinvolti, tutti notevoli. Il percorso artistico di Mattei arriva
con questo ritorno a far combaciare le varie influenze che risiedono nella sua
musica, che si muove disinvolta tra Peter Gabriel, Paul Simon e Pink Floyd. Per
acquistare o ascoltare il disco potete visitare la pagina https://marcomattei3star.bandcamp.com/album/age-of-fragility
(Luigi Cattaneo)
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