sabato 8 novembre 2014

ABASH, Il Viaggio ... Ritorno al Sud (2014)


Bel rientro per i salentini Abash, piccola realtà nuovamente in pista sotto l’egida della Aereostella, label capitanata da Iaia De Capitani e Franz Di Cioccio della Premiata Forneria Marconi. Un disco formato quasi esclusivamente da inediti che si riallaccia alla storia del prog nostrano imbevendolo di ritmi e umori tipici della loro terra di appartenenza. Madri Senza Terra (di cui abbiamo parlato su queste pagine) si era segnalato ai più attenti per una straordinaria mistura di progressive etnico e imparentato con la world music e anche il nuovo Il Viaggio … Ritorno al Sud segue la stessa luminosa scia. C’è forse meno carne al fuoco rispetto al disco precedente ma il risultato è assolutamente interessante ed efficace e diversi dei brani presenti non tarderanno ad entrare nella scaletta dei loro live e nel cuore di chi li segue. Prog rock meditteraneo che incontra i colori sgargianti della loro terra natia per andare a formare un percorso originale e peculiare che si abbevera tanto dai nomi tutelari come Museo Rosenbach e P.F.M., quanto da fonti popolari che si tramandano ancora di generazione in generazione. Per ottenere certi risultati gli Abash si lanciano in forsennati ritmi tribal dettati dal tamburello di Anna Rita Luceri (anche bravissima vocalist) e dall’uso accorto del dialetto, dotato qui di una grande musicalità (ne sono esempio le ottime La Malanotte e Stasira Canta). Bellissime le inflessioni world che ricordano gli Agorà di Ichinen in Bayati (che vede la partecipazione della nobile chitarra di Giorgio Buttazzo del Bermuda Acoustic Trio) e le citazioni strumentali presenti nell’iniziale Ritorno al Sud, sorta di overture tesa a presentare temi tratti da vecchi brani della band e momento parecchio progressivo. Il gruppo non disdegna incursioni in un rock più tradizionale ma comunque di rilievo (Maddalena, Il Viaggio), mostrando di potersi muovere con sicurezza anche in contesti diversi tra loro. Oltre alla già citata Luceri completano l’ensemble Maurilio Gigante (basso e anima dei pugliesi), Luciano Toma (tastiere), Daniele Stefàno (chitarre), Paolo Colazzo (batteria) e Luciano Treggiari (percussioni e flauto). La forza degli Abash anche in questo come back rimane il crossover di sonorità che trattano, instillando il loro prog con i ritmi della taranta e il fascino arcaico di un certo medioriente. Tutti questi impulsi ribollono in un calderone affascinante e ben bilanciato che fa di Il Viaggio … Ritorno al Sud un lavoro d’impatto e figlio di una scrittura consapevole e di indubbio gusto. (Luigi Cattaneo)

Stasira Canta (Live)





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