Debut interessante per
i toscani Tacita Intesa, un omonimo lavoro autoprodotto da cinque ragazzi
(Pasquale Balzano alla batteria, Filippo Colongo alla chitarra, Thomas Crocini
al basso, Alessandro Granelli alla chitarra nonché cantante e Daniele Stocchi
alle tastiere) uniti dalla passione per il rock progressivo tout court. La band
partendo da modelli settantiani si lancia in passaggi hard ed elettronici che
ben si inseriscono nel contesto e così è facile scovare passaggi vicini ai
nostrani Balletto di Bronzo o agli immortali King Crimson, senza dimenticare
effluvi psichedelici di floydiana memoria. L’idea alla base del lavoro (la
fusione tra uomo e tecnologia e ciò che può comportare il progresso) si
sviluppa nell’arco dell’opera in modo armonioso e ben strutturato, già a
partire dall’iniziale Ciutikutown,
uno dei brani punta di questo esordio. Synth preponderanti, voce filtrata,
clima oscuro degno dei Van Der Graaf Generator e progressivo avvicinarsi a
caratteristiche comuni a tante band italiane di oltre quarant’anni fa (Premiata
Forneria Marconi ma anche New Trolls), con Stocchi bravissimo nel creare ottimi
tappeti che si amalgamano con dirompenti frasi ritmiche e inserti chitarristici
piuttosto possenti. La breve e classicheggiante Daigo introduce Valzer della
morte, brano in cui si distingue nuovamente Stocchi con le sue parti di
organo. Dopo la stralunata Portmanteau è
la volta di Corona, pezzo dai
risvolti psichedelici che nella parte centrale sviluppa solide trame hard prog
per poi abbandonarsi su lidi più tipicamente settantiani, per quello che forse
è l’episodio che meglio riassume le varie piccole anime del progetto. Un
discorso analogo anche per la successiva Terzo
Rigo quarta Parola, con parti cantate al limite del beat e intuizioni di
stampo quasi heavy, soprattutto per via di certi riff propulsivi proposti da
Colongo. Il finale strumentale di Periodo
Refrattario ci porta nuovamente nei territori progressivi degli albori e
conclude un disco interessante e che lascia intravedere ampi margini di
miglioramento. (Luigi Cattaneo)
Ciutikutown (Video)
Bella la parte strumentale ......;-)
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