Ottimo ritorno per i
romani Juggernaut (Andrea Carletti alla chitarra, Roberto Cippitelli al basso e
ai synth, Matteo D’Amicis alla batteria ma bravo nel divincolarsi in parecchi
altri strumenti e Luigi Farina alla chitarra e ai synth), altra grande creatura
targata Subsound Records, che fa il paio con Terra 42 dei L’ira del baccano, disco analizzato qualche settimana
fa da queste pagine. Il nuovo Trama! è
un lavoro completo, a tratti sorprendente per fluidità e scrittura, estremo nei
suoni ma molto curato, sia negli arrangiamenti che in fase di produzione. Dopo Where Mountains Walk del 2009 la band ha
conosciuto un periodo poco felice, burrascoso e imprevedibile, debellato con
forza e passione, cambiando coordinate stilistiche e approccio alla musica, ora
del tutto strumentale. Questo come back rappresenta uno dei dischi più
interessanti degli ultimi mesi, intriso di post, psichedelia, prog e metal, con
sprazzi jazzati e acustici che sanno essere raffinati e decisi. Gli Juggernaut
hanno doti tecniche importanti ma sempre al servizio della causa, sanno
ricamare utilizzando il piano, il mellotron, l’organo (suonati da Jimmy Bax e
Federico Forleo) e il trombone (utilizzato dal bravo Gianluigi Capone), con cui
costruiscono spazi pieni di suggestione e veemenza. Cadute di tono non sono
presenti e il racconto musicato (andate su juggernautband.wordpress.com per
leggerlo) lascia senza parole, merito di un incedere tra l’epico e il
drammatico che narra di una nazione oscura, piena di compromessi e corruzione.
L’intro iniziale viene spazzato via dall’efficace e brillante doppietta Pietra grezza e Ballo Excelsior, seguite da uno degli episodi più progressivi, Egregoro, 10 minuti abbaglianti e
decisamente complicati. Non sono da meno l’attacco di Crapula, brano dominato dal trombone di Capone e da abrasivi riff
di chitarra e la successiva V.I.T.R.I.O.L.,
momento dinamico e di grande fascino. Chiude la cavalcata di Tenet, fulgido esempio di creatività
abbinata a capacità individuali. Trama! è
un disco che riesce a spiccare notevolmente nell’alveo delle produzioni
italiane di questo genere e la direzione strumentale dei romani appare davvero
la via più indicata e corretta per eventuali sviluppi futuri. (Luigi Cattaneo)
Pietra Grezza (Video)
https://www.youtube.com/watch?v=OSWgUmNEjZk&index=2&list=PLHsTwDN6DHW8BN3xxDigBMjOeRw0IwRYw
https://www.youtube.com/watch?v=OSWgUmNEjZk&index=2&list=PLHsTwDN6DHW8BN3xxDigBMjOeRw0IwRYw
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