lunedì 26 ottobre 2015

AUTUMN ELECTRIC, Star Being Earth Child (2015)


Ancora poco conosciuti in Italia, arriva da Seattle il quinto album degli Autumn Electric, Star Being Earth Child, un concept che narra del passaggio di un alieno sulla terra e della sua amicizia con un bambino (ma i temi affrontati sono diversi, come il rispetto per i luoghi dove viviamo, la violazione dei più semplici diritti umani e animali, il rapporto con le autorità). Progetto ambizioso guidato da Michael Trew (voce, chitarra, flauto) e che qui trova definitiva forma tra le pieghe di un lavoro fresco e dotato di un songwriting pulito e armonioso. Una narrazione da rock opera frutto di un pregevole lavoro corale (la line up è completata da Naomi Adele Smith alle tastiere e alla voce, Max Steiner alla chitarra, Chris Barrios alla batteria e Johnny Unicorn al basso e al sax) che ha la meglio sui singoli, anche se le doti individuali sono assolutamente buone. L’ensemble è maturo, ha accumulato esperienza e ha spostato ulteriormente l’attenzione verso il prog, in maniera però del tutto naturale e per niente artificiosa. Il loro progressive rock riesce ad essere attuale pur guardando indietro nel tempo, appoggiandosi anche alla tradizione del folk e a spunti orchestrali mai troppo magniloquenti, spesso generati da tappeti di synth che arricchiscono il sound. Grande cura si avverte per la forma canzone e per soavi arrangiamenti, aspetto fondamentale e predominante rispetto a virtuosismi o costruzioni particolarmente complesse. Troviamo così parti memorabili che per feeling ricordano i Genesis periodo Peter Gabriel, passaggi psichedelici degni dei Pink Floyd, tirate più rock e altre maggiormente classiche in stile Moody Blues e Procol Harum, senza dimenticare la presenza di una brillante vena cantautorale che marchia diversi momenti del concept. Un progressive folk che riesce ad essere ricco, sfaccettato ma anche immediato, puntiglioso nelle sue trame e vigoroso nel racconto. Un disco completo, affascinante, di grande impatto emotivo, riuscito sia nei momenti malinconici che in quelli solari. Ottimo l’interplay tra le tastiere della Smith e la chitarra di Steiner, così come gli interventi di flauto e sax che sottolineano alcuni attimi fondamentali della narrazione. Star Being Earth Child è un disco ispirato, figlio di una band in evoluzione e pronta a conquistare una fetta di pubblico più ampia. Per ascoltare e acquistare l’album visitate la pagina ufficiale https://autumnelectric.bandcamp.com/ (Luigi Cattaneo)  

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