Sono passati sei anni
dall’esordio Searching for reflection,
che fece conoscere il talento dei Methodica nell’ambiente prog metal italiano
(in mezzo l’ep Light my fire del
2012) e questo nuovo The Silence of
wisdom è un ulteriore evoluzione del percorso del gruppo. I Methodica sono
attualmente formati da Massimo Piubelli (voce), Marco Baschera (tastiere),
Marco Ciscato (chitarre), Paolo Iemmi (basso) e Marco Piccoli (batteria),
ensemble che si conferma come una delle nuove realtà del panorama hard prog. The Silence of wisdom è un lavoro ricco
di sfumature, arrangiamenti curati, strutture complesse ma ariose, parti heavy
vicine ai Dream Theater ma anche ai Tool, elementi atmosferici di grande enfasi
emotiva che rimandano ad Anathema e A Perfect Circle, momenti riconducibili ai
progetti dell’ultimo Steven Wilson. All’interno di brani molto lunghi (presente
anche una grandiosa suite di 13 minuti), i Methodica tengono in alta
considerazione l’aspetto melodico, sottolineato dall’utilizzo accorato delle
tastiere da parte di Baschera che enfatizzano un sound già piuttosto corposo,
in special modo nelle potenti ritmiche della coppia Piccoli-Iemmi e nelle
strutture metal della chitarra di Ciscato. In tutto questo è da sottolineare
anche la prova di Piubelli, voce interessante e soprattutto perfetta per il
contesto in cui si muove la band. Dopo una breve intro si entra subito nel
clima dell’opera con The angel lies dying,
brano apripista efficace che ospita Marta Cicogna alla voce, una piccola
apparizione del cantato growl che però non mi ha convinto del tutto. La
seguente J. è un ottimo esempio della
musica targata Methodica, raffinata e potente, mentre Only Blue è forse il pezzo più intenso tra quelli proposti,
efficace break sognante dopo un inizio molto heavy. A metà disco il gruppo
piazza Caged, suite in quattro
movimenti che è il sunto di quello che sono i veronesi nel 2015, un crossover
di situazioni ora più dure ora più suadenti ma sempre splendidamente
equilibrate (dato non sempre presente nel progressive metal). The lord of empty spaces e Destruction of idols sono trascinanti
song dalla grande forza d’urto, prima del finale di Ukiyo-E, episodio atmosferico di grande qualità. Da segnalare anche
l’omaggio ai Genesis con Firth of fifth,
una bella cover posta in chiusura dell’album. The Silence of wisdom è un come back graditissimo che conferma come
la scena prog metal italiana si muova a livello underground in modo vitale e i
Methodica hanno dimostrato come il progetto rimanga uno dei più rappresentativi
in questo campo. (Luigi Cattaneo)
Only Blue (Video)
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