Nati sul finire degli
anni ’90, i torinesi Ivory continuano a proporre un hard rock melodico
discretamente tecnico ma scevro di sterili esercizi di stile e con un
particolare occhio di riguardo per suoni e arrangiamenti ad hoc. La band non
disdegna qualche incursione nel progressive, soprattutto in qualche passaggio
strumentale, ma cita soprattutto e con spirito grandi gruppi del passato come
Deep Purple, Iron Maiden, Mr. Big e Led Zeppelin. Dopo Atlantis fall del 2005 e Time
for revenge del 2008 (entrambi ben accolti da pubblico e critica) il nuovo A moment, a place and a reason è un
ritorno piacevole e scorrevole, decisamente vintage e adatto per tutti i fan
dell’hard classico ma anche per chi si sente più vicino al sound di Vision
Divine e White Skull. I membri hanno dalla loro esperienza e professionalità
(Roby Bruccoleri alla voce, Salvo Vecchio alla chitarra, Luca Bernazzi al basso
e Claudio Rostagno alla batteria) e sono stati capaci di proporre un disco
estremamente melodico, fortemente comunicativo e narrativo (basti ascoltare
pezzi come Through Gloria’s eyes o Bad news). La forma canzone domina
all’interno di un disco più maturo e immediato e anche i due special guest (Vic
Mazzoni chitarrista di Projecto, Shadow of Steel e Wonderland scomparso prematuramente
a soli 43 anni e Alexandros Muscio, tastierista già con Highlord e Opera IX) si
rivelano preziosi nei loro interventi. L’iniziale Bad news è proprio l’opener vibrante che ti aspetti da un disco del
genere e fa il paio con la tirata The
hawk. I già citati Mr. Big si palesano nella fresca Feeling alive, mentre Who am
I? mi ha ricordato i Maiden periodo Paul
Di'Anno. Take a ride si va ad
imparentare un po’ a sorpresa con il country, prima della breve strumentale A drink at the village e della cover di Come together che vanno a smorzare la
tensione e che mi hanno convinto meno. Meglio l’hard di Inner breath, territorio davvero consono ai piemontesi e l’ottima
ballata Through Gloria’s eyes che
anticipa la blueseggiante Blues for fools
e che va a completare un ritorno assolutamente gradevole. (Luigi Cattaneo)
Bad news (Video)
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