Con colpevole ritardo
scopro questo interessante progetto di Dario Marconcini (già con Electric
Shields e Moonshiners), i Watcher of the Trees e l’ottimo Fireflies in the wood del 2017, un album dedicato alle quattro
stagioni e alle emozioni e sensazioni che si percepiscono durante certi
passaggi di tempo, ma anche metafora delle fasi che contraddistinguono una
vita. Vivere a stretto contatto con la natura ha aiutato l’autore, che ha
immaginato un mondo dove i protagonisti sono gli alberi secolari, custodi di
brani curatissimi sia a livello testuale che di arrangiamenti. L’iniziale e
affascinante strumentale Trees of light
at dawn vede Dario destreggiarsi alle tastiere e alla batteria programmata
(nel corso del disco lo troveremo alla voce e alla chitarra ma anche al basso e
all’armonica), accompagnato da una strumentazione decisamente classicheggiante
composta da violoncello, piano acustico, contrabbasso, viola, flauto e violino.
Una partenza evocativa che prosegue con Watcher
of the trees e Trees, che chiude
la sezione dedicata alla primavera, in cui tutto riprende corpo e anima.
L’aurea folk non manca nemmeno nella parte dedicata all’estate, con Trees are blooming che presenta la
chitarra elettrica di Paolo Mairer, e le seguenti The beech and the birch e Standing
still as stony trees briose e variegate. Le tante idee e la bravura degli
interpreti corredano anche le trame più malinconiche dell’autunno, con The shadows of the trees registrata con
il solo ausilio di Marco Carner alla chitarra, bravissimo anche in The trees with the spoon, mentre Trees in November è l’epitaffio che ci
porta all’inverno dei Watcher of the Trees. La stagione fredda è rappresentata
dalle visioni di The old mantree,
dalla lieve tristezza di I remember the
trees e dalle ultime note di Anthem
to trees, suggestiva conclusione del lavoro. I musicisti presenti sul disco
sono davvero tanti e tutti notevoli, il booklet è davvero ricco e corposo, di
più da un album autoprodotto è difficile aspettarsi. (Luigi Cattaneo)
Anthem to trees (Video)
La ringrazio per il tempo che ha dedicato all'ascolto e per le sue parole di elogio .
RispondiEliminaMarco Carner
Ciao Marco, grazie a te
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