mercoledì 6 gennaio 2021

GIULIO ALDINUCCI & MATTEO UGGERI, Bureau (2020)

 



Matteo Uggeri (field recordings e drones) degli Sparkle in Grey e Giulio Aldinucci (field recordings e beats), sono gli autori di Bureau, un esordio oscuro, fatto di ambient ed elettronica, suoni, rumori, piccole vibrazioni, pulsioni industriali. Il duo si muove lungo coordinate di non facile lettura, con un sound minimale che descrive senza stereotipi (Fire dome), ipnotizza (Inceneritore), diviene soundtrack di un viaggio del tutto personale (Ghiaccio). Ovviamente un lavoro del genere rischia di essere ermetico ai più, dark nel suo incedere straniante e inquieto (Zoo), a cavallo tra enigmatico sperimentalismo, glitch, ambient e noise. La partnership con la storica ADN certifica l’assoluta vena avanguardistica dei due, in una sorta di suite di 40 minuti che sviluppa il tema dell’alienazione della vita lavorativa attraverso field recordings catturati esternamente, loopati e rimodellati in beat, ritmiche, melodie arcane ed elementi drone. La lucida follia del disco non risparmia Dead flag beat e Chinese new year, mentre il finale di Inside the Bureau si avvale dei campionamenti di chitarra acustica di My dear killer e di quelli di batteria di Mattia Costa. Disco affascinante ma estremamente criptico. (Luigi Cattaneo)

2 commenti:

  1. Grazie Luigi! Mi piace questa recensione... pensa che tra i lavori a mio nome per me questo è uno di quelli (per me) di più facile ascolto! :-)

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  2. Grande Matteo...diciamo che chi ha un pò di orecchio per queste sonorità ci troverà sicuramente degli spunti melodici e magari lo troverà meno ostico di quanto ho scritto. Probabilmente è solo una questione di sensibilità e background culturale. Comunque per me molto interessante Matteo! A presto!

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