Terzo album per i Simple
Lies, hard rock band bolognese nata nel 2006, che torna con questo Millennial
Zombies dopo aver accumulato esperienza live insieme ad act come Skid Row,
Wednesday 13, Nashville Pussy e Girlschool, tutte formazioni con cui il
quintetto ha in comune attitudine e spirito. Difatti il disco è una miscela
esplosiva di riff heavy e melodie classiche, a partire dalle iniziali The
end e 567 hate!, una doppietta battagliera e potente, che incanala
da subito questo ritorno fatto di ritmiche spesse e chitarre aggressive. Altro esempio
è Mr. Leg day, che si apre su un chorus di facile presa, ma non sono da
meno Weird uncle e Prince of darkness, che ricorda anche alcuni
episodi dell’Ozzy solista. Posta a metà lavoro troviamo la robusta e tagliente
title track, un treno in corsa che si ferma nelle melodie decisamente più
eteree di On a stage together, per poi ripartire a folle velocità con The
cage e Flat brain society, entrambe song cariche di positiva elettricità.
Il finale è ad appannaggio prima di Ravencock, e poi di Here lies her
ghost, che chiudono ottimamente un album dove emergono passione e grande intesa
tra le parti, punto di forza di uno dei dischi più convincenti tra quelli
usciti per Sneakout Records in questo 2022. (Luigi Cattaneo)
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