Ci eravamo già occupati
da queste pagine dei due album a nome Ovunque, usciti tra il 2018 e il 2022, ed
è un piacere ritrovare Federico Gioacchino Uccellani, chitarrista di quel
progetto, qui impegnato insieme a Francesco Mengoni al basso e Francesco Spogli
alla batteria, sotto il monicker Pseudo Proto Post. Altri Oltre riprende
quel crossover strumentale fatto di alternative e progressive, imbevendolo di
funky e in parte garage rock, una direzione che ben si sposa con le intuizioni
del trio, che suona in piena libertà creativa, denotando groove e intensità per
tutta la durata dell’album. Gli umbri mostrano una certa coesione sin dalle
iniziali battute di Traversata, che fa il paio con l’altro singolo scelto
per presentare il disco, Materiale rituale, brani suggestivi e
immaginifici, così come non sono da meno pezzi come Il principiante o I
12 apostrofi, dove si percepisce, netta, la voglia di suonare senza
incanalarsi in un genere solo, seguendo il flusso emotivo che deriva dal proporre
qualcosa per cui si è fortemente coinvolti. Un esordio fresco e corposo,
godibile ma che va assorbito lentamente, perché le sfumature ci sono e solo una
certa attenzione verso il prodotto permette di estrapolare con cura le diverse
sfaccettature presenti. (Luigi Cattaneo)
Progressive Rock&Metal ma anche una panoramica su Jazz, Blues, Folk, Hard&Heavy, Psichedelia, Avanguardia, Alternative, Post Punk, Dark Rock. Un blog sulle sfumature della Musica.
venerdì 28 marzo 2025
PSEUDO PROTO POST, Altri Oltre (2024)
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