Uscito sul finire del
2024, questo esordio del duo formato da Vittorio Nistri (pianoforte, Farfisa,
basso, celesta, organo Vox, vibrafono, synth, campionamenti, elettronica,
artista che abbiamo conosciuto per il suo lavoro con Ossi e Deadburger Factory)
e Filippo Panichi (synth, elettronica, chitarra, zither) è un disco da
ascoltare con estrema attenzione, viste le tante sfumature che caratterizzano l’opera.
Elettronica, psichedelia e musica da camera si intersecano mirabilmente,
attraverso l’utilizzo di strumenti autocostruiti e suoni processati, che
incontrano il contrabbasso di Silvia Bolognesi, il violoncello di Pietro
Horvath, la viola di Giulia Nuti, il clarinetto, il flauto e il sax di Enrico
Gabrielli e il trombone di Edoardo Baldini. Si potrebbe citare il Battiato di Le
corde di Aries, così come alcune composizioni dei sempre poco ricordati Fausto
Romitelli e Egisto Macchi, personaggi fondamentali della sperimentazione
italiana. Quella portata avanti da Nistri e Panichi non è mai fine a sé stessa,
vela l’album di un’agrodolce malinconia, un elegante sintesi tra trame suggestive
e pulsante avanguardia, che fa di questo debutto in coppia un racconto
immaginifico di grande intensità (Il faro di Schrödinger, La risacca
dell’alba e Sheriff in Tiraspol tra i momenti più significativi). Il
tocco orchestrale, che avevamo già conosciuto in qualche episodio targato
Deadburger Factory, viene ampliato e gestito all’interno della proposta, aumentando
la disponibilità delle soluzioni in possesso dei due, che coordinano in maniera
magistrale gli interventi, creando un interplay tra elettronica e acustica di
grande impatto. Di seguito il link per acquistare l’album https://snowdonia.bandcamp.com/album/nistri-panichi
(Luigi Cattaneo)
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