Sotto la sigla RPM si
celano Pierpaolo Ranieri (basso), Claudio Piselli (vibrafono) e Alessandro
Marzi (batteria), tre talentuosi interpreti del loro strumento che hanno unito
le loro forze per dare vita ad un esordio fresco e molto gradevole. 30 minuti
circa dove l’interplay tra le parti risulta maturo, coeso, equilibrato, sia
quando vengono omaggiati giganti della storia del jazz, come accade con McCoy
Tyner in Effendi, Chick Corea in Sea journey o Wayne Shorter in Charcoal
blues, sia quando la band presenta un originale come Slippery roads,
scritto con gusto da Piselli. Un primo passo breve ma corposo, suonato col
giusto piglio e una buona intensità, in attesa di scoprire se si tratta di un
progetto estemporaneo o con sviluppi futuri. (Luigi Cattaneo)
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