venerdì 9 agosto 2013

THUNDER RISING, Thunder Rising (2013)


Le collaborazioni con personaggi di spicco del Rock mondiale risultano a volte armi a doppio taglio. Si crea quell’attesa che non sempre si riesce a ripagare. Oppure si finisce per essere prigionieri di uno special guest, almeno agli occhi e alle orecchie del pubblico. In questo caso la presenza di Mark Boals, cantante che ha prestato la sua voce tra gli altri a Yngwie Malmsteen,ai Royal Hunt, a Uli Jon Roth, poteva essere una mossa pericolosa. Invece i milanesi Thunder Rising eludono il rischio per via di una scrittura sicura, nitida nella sua linearità, forte di certezze che si basano su un hard rock americano venato di AOR e che in taluni casi sfiora il progressive. Ciò avviene anche perché la materia è conosciuta fin troppo bene dai componenti del gruppo in cui spicca la figura di Frank Caruso (Arachnes, String 24) alla chitarra, seguito da affidabili compagni come Corrado Ciceri (Wine Spirit) alla batteria, Gabriele Baroni al basso ed Andy Regoli alla chitarra ritmica. Chiaro che la curiosità di capire in che direzione si muovesse questo nuovo progetto del vulcanico Caruso era parecchia. Il risultato è un lavoro sincero, indubbiamente piacevole anche se non particolarmente originale e talvolta prevedibile. La triade iniziale cattura da subito: Something to believe è in perfetto equilibrio tra melodia e spirito hard, con la voce di Boals sempre ispirata e calda, una sezione ritmica compatta e la coppia Caruso-Regoli splendidamente affiatata. Without you è la classica ballad made in U.S.A. adatta a svolgere il ruolo di apripista, di singolo promozionale, con un chorus che ti entra subito in circolo ed è contrassegnata da una costruzione ritmico-armonica tipica del genere, mentre Love hard, live fast è una speed song dall’incedere sostenuto e molto coinvolgente che mette in luce le buone doti tecniche della band, soprattutto nel solo centrale di Caruso. Il chitarrista si ripete nelle seguenti An Angel Cries, un'altra ballata AOR che si snoda attraverso melodie piuttosto facili che mi hanno ricordato i Toto e Tonight, forse il brano meno riuscito tra i presenti e quello più scontato. Gli ultimi pezzi sono due ottimi strumentali, Hip Hop Blues Inspiration, davvero esemplare nel suo andamento e Flying Over the Road  in cui Caruso si spinge in soli pieni di feeling. Va inoltre segnalata la presenza di Without You in versione acustica, episodio gradevole ma che non aggiunge molto a quanto sinora ascoltato. Tra alti (parecchi) e bassi (decisamente meno) questo esordio vive di passaggi hard (a volte forse troppo tenuti a freno), elementi melodici di grande valenza, orchestrazioni che profumano di prog e una notevole cura in fase di arrangiamento. Inutile dire che Boals regala una prestazione di grande personalità e conferisce maggior lustro ad un album comunque già di per sé positivo. (Luigi Cattaneo)
 
Thunder Rising Promo Album
 
 



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