Le collaborazioni con
personaggi di spicco del Rock mondiale risultano a volte armi a doppio taglio.
Si crea quell’attesa che non sempre si riesce a ripagare. Oppure si finisce per
essere prigionieri di uno special guest, almeno agli occhi e alle orecchie del
pubblico. In questo caso la presenza di Mark Boals, cantante che ha prestato la
sua voce tra gli altri a Yngwie Malmsteen,ai Royal Hunt, a Uli Jon Roth, poteva
essere una mossa pericolosa. Invece i milanesi Thunder Rising eludono il
rischio per via di una scrittura sicura, nitida nella sua linearità, forte di
certezze che si basano su un hard rock americano venato di AOR e che in taluni
casi sfiora il progressive. Ciò avviene anche perché la materia è conosciuta
fin troppo bene dai componenti del gruppo in cui spicca la figura di Frank
Caruso (Arachnes, String 24) alla chitarra, seguito da affidabili compagni come
Corrado Ciceri (Wine Spirit) alla batteria, Gabriele Baroni al basso ed Andy
Regoli alla chitarra ritmica. Chiaro che la curiosità di capire in che
direzione si muovesse questo nuovo progetto del vulcanico Caruso era parecchia.
Il risultato è un lavoro sincero, indubbiamente piacevole anche se non
particolarmente originale e talvolta prevedibile. La triade iniziale cattura da
subito: Something to believe è in
perfetto equilibrio tra melodia e spirito hard, con la voce di Boals sempre
ispirata e calda, una sezione ritmica compatta e la coppia Caruso-Regoli
splendidamente affiatata. Without you è
la classica ballad made in U.S.A. adatta a svolgere il ruolo di apripista, di
singolo promozionale, con un chorus che ti entra subito in circolo ed è
contrassegnata da una costruzione ritmico-armonica tipica del genere, mentre Love hard, live fast è una speed song
dall’incedere sostenuto e molto coinvolgente che mette in luce le buone doti
tecniche della band, soprattutto nel solo centrale di Caruso. Il chitarrista si
ripete nelle seguenti An Angel Cries,
un'altra ballata AOR che si snoda attraverso melodie piuttosto facili che mi
hanno ricordato i Toto e Tonight,
forse il brano meno riuscito tra i presenti e quello più scontato. Gli ultimi
pezzi sono due ottimi strumentali, Hip
Hop Blues Inspiration, davvero esemplare nel suo andamento e Flying Over the Road in cui Caruso si spinge in soli pieni di
feeling. Va inoltre segnalata la presenza di Without You in versione acustica, episodio gradevole ma che non
aggiunge molto a quanto sinora ascoltato. Tra alti (parecchi) e bassi
(decisamente meno) questo esordio vive di passaggi hard (a volte forse troppo
tenuti a freno), elementi melodici di grande valenza, orchestrazioni che
profumano di prog e una notevole cura in fase di arrangiamento. Inutile dire
che Boals regala una prestazione di grande personalità e conferisce maggior
lustro ad un album comunque già di per sé positivo. (Luigi Cattaneo)
Thunder Rising Promo Album
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