Gli
Arrjam sono un interessante progetto con quattro membri fissi pronti ad
accogliere musicisti esterni per dare libero sfogo a delle jam libere da
qualunque schema. Concetto particolare che vede protagonisti il bassista Daz
(membro dei Vicolo Inferno), motore ritmico insieme al batterista Moretti
Butcher, Got alla voce e Mauroman alla chitarra, in un turbinio di funky rock
con spunti hard che cerca di smarcarsi dall’affiancamento costante ad un
genere. E allora ci si può imbattere in passaggi strumentali cari a Robben Ford
o momenti vicini ad alcune realtà crossover come Red Hot Chili Peppers e Primus.
Si parte da un approccio da jam band per poi deviare verso lo schema forma
canzone, seppure senza pensare troppo a quale direzione intraprendere, cercando
sempre di giostrare tra vari generi e differenti percorsi. I quattro mostrano
di avere ottime doti, capacità di coinvolgere e anche una certa ironia, sempre
al servizio di brani ampiamente diretti e mai particolarmente ostici all’ascolto
(seppur complessi dal punto di vista tecnico). Il funk e l’hard rock sono gli
elementi prevalenti del sound della band e in alcuni momenti sembra di sentire
echi dei migliori Living Colour, pur tenendosi lontani da scimmiottamenti di
sorta. L’attenzione verso melodie di facile assimilazione risulta uno degli
elementi più importanti, anche in brani piuttosto strutturati come Ali o Welcome to the Cocaine, strumentali tirati e pieni di groove. Le
note scorrono veloci ma senza virtuosismi inutili e ne sono prova tangibile le
ottime Very Nice e Screaming for, pezzi molto piacevoli e
di grande carica. Session One è
indubbiamente un buon debutto che ha il pregio di lasciare aperte varie strade
in cui infilarsi, vediamo quale sceglieranno di intraprendere gli Arrjam in
futuro e se il progetto può avere un reale sviluppo. (Luigi Cattaneo)
Very Nice (Official Video)
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