domenica 11 gennaio 2015

FACTOR BURZACO, 3 (2014)



Il ritorno degli argentini Factor Burzaco (per la nostrana AltRock) è nuovamente all’insegna di un R.I.O. colto e avanguardistico, ben lontano da qualsiasi risvolto commerciale o desiderio di conquistare un pubblico diverso da quello fedele al genere di appartenenza. Il modo di comporre della band è difatti privo di stratagemmi o appigli particolarmente comunicativi e solo tra le fitte trame dei dieci pezzi di 3 è possibile scorgere qualche sospiro melodico che si eleva nel complicato viaggio sonoro composto dai sudamericani. La scrittura è quella di un gruppo sicuro dei propri mezzi, forte di capacità tecniche di rilievo e in grado di proporre brani potenti, scevri da clichè e piuttosto elaborati. La musica dei Factor Burzaco può risultare criptica e l’attenzione da porre nell’ascolto deve essere sempre alta e costante, altrimenti si corre il rischio di non comprendere appieno la portata dell’opera. La parte del leone la svolgono i fiati (sax, flauto e clarinetto) e la voce di Carolina Restuccia, brava nel colorare ancor di più le soluzioni ardite create dai suoi compagni. Di elevata fattura le tante parti strumentali che caratterizzano il disco, soprattutto quando i fiati si incrociano con la chitarra di Pedro Chalkho. Il lato sperimentale a volte prende il sopravvento su quello maggiormente jazzistico, ma il tutto appare ben integrato e mai fine a sé stesso. Vanno citate Arnoldturro, con il flauto e l’organo che sottolineano una parte declamata in tedesco e La vera storia di Tristan O., un avant prog in cui i fiati svolgono il ruolo principale. Leggermente meno ostiche la funkeggiante Soga Func, la più lineare Evasiòn Imposible e la fluida Inter Dicciòn. Colpisce poi la costruzione quasi orchestrale di Las e la citazione di Lampedusa in En Trànsito/Asudep Mal, brano oscuro e dai tratti malinconici. La chiusura di Silicio, con i suoi 14 minuti di durata, rappresenta un concentrato di idee e soluzioni che mostrano un ensemble curioso e in esplorazione, magari non ancora del tutto maturo ma sicuramente interessante e affascinante. C’è anche da dire che chi non ama il piglio avanguardistico di certi album targati AltRock difficilmente troverà piacevole un platter del genere. (Luigi Cattaneo)   

3 (Full Album)

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