Luca Scherani, tastierista conosciuto per le sue collaborazioni in
alcuni progetti di Fabio Zuffanti (Aries, Hostsonaten) e per essere membro dei
La Coscienza di Zeno, torna a cimentarsi nell’avventura solista dopo l’esordio Everyday’s life. Scherani è un profondo
conoscitore degli strumenti a tastiera ma preferisce comporre quadretti dove la
musica non si ferma al solo dato tecnico o virtuosistico ma pone più attenzione
ai vari elementi che si devono incastonare all’interno di una forma canzone che
presenta alcuni anche alcuni tratti pop mai banali o superficiali. Brevi momenti di lucidità è il classico
inizio con il botto, anima classica assecondata da flauti, violini e un
violoncello con impeto rock e la delicata voce di Nadia Scherani, brava nel
dare la giusta espressività ad un bel testo. Lo stesso accompagnamento per Livide sfuocate distanze, un brano in
cui prendono il sopravvento trame sinfoniche di indubbia bellezza, mentre il
clima della seguente title track è decisamente diverso e mostra l’amore di
Scherani verso i Goblin, perché Everybody’s
waiting non starebbe male all’interno di una soundtrack di un film di Dario
Argento. In Paura del domani si
rivelano le due anime di Scherani, che costruisce una prima parte in linea con
i dettami del rock, in cui si distingue il bel lavoro di Paolo Infusini alla
chitarra, mentre nella seconda il duetto vocale tra Nicolò Pagliettini e
Rachele Gherardi porta tutto più vicino ad un elegante pop. La vita nuova è un pezzo profondo in cui
si racconta della nascita con parole semplici ma sentite e che viene ben
interpretata da Simona Angioloni (Aries). In Siamo Piccoli Scherani oltre ad utilizzare la voce di Fausto Sidri
(46°Parallelo) si fa aiutare da ben quattro chitarristi uno più bravo
dell’altro come Matteo Nahum (La Maschera di Cera), Adriano Arena (di scuola
jazz e fusion), Pino Solari e Andrea Maddaloni (La Leggenda New Trolls) che si
dividono i soli. Ricordi incancellabili è
molto più immediata e ripresenta quella verve tipica del pop che però non
guasta affatto. Questo secondo capitolo dell’attività solistica di Scherani
risulta piacevole e ben calibrato tra momenti di ottimo progressive, di cui è
profondo conoscitore, la musica classica e il pop di buona fattura. (Luigi
Cattaneo)
Everybody's Waiting (Video)
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