Primo album (dopo due
ep) per i The Fence, quintetto formato da Alessandro De Palma (voce), Matteo De
Biasi (chitarra), Claudio Falcaro (basso), Federico Favaro (batteria) e
Alessandro Tagliapietra (synth, piano e organo). Everyday è figlio di un certo pop rock, quello di Keane e Coldplay,
ma si fa più articolato per via di influenze che rimandano a Muse e Queen, il
tutto rivestito da un alone di malinconia che sovente serpeggia nelle trame
create dai veneti. Doti tecniche e di scrittura sono la base di un progetto già
discretamente solido, con diversi spunti freschi e radiofonici, brani che
davvero potrebbero piacere ad un pubblico più mainstream se le radio nazionali
avessero più curiosità e meno interessi economici. Le composizioni si
sviluppano attorno a melodie apprezzabili, all’interno di strutture complessive
non così scontate, vedi l’ottantiana verve di Haunted by ghosts o la successiva title track. Molto valida anche Aereoplane, così come avvincente è Delirium, prima della carica di Everlasting love, ruffiana al punto
giusto per conquistare al primo ascolto. L’elegante chiusura di At night everything changes è l’ideale
conclusione di un disco foriero di buone vibrazioni e piuttosto coinvolgente,
primo passo di un percorso che può regalare un ulteriore crescita futura.
(Luigi Cattaneo)
Haunted by ghosts (Official Video)
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