Secondo album per Albert
Marshall, ex chitarrista degli Altair e attualmente membro degli ottimi
Ardityon, dopo il già validissimo Speakeasy. Il nuovo Beautiful
nightmare è un lavoro interamente strumentale, in cui il veneto ha registrato,
oltre tutte le parti di chitarra, anche quelle di basso e batteria
(programmata), lungo poco più di 30 minuti in cui si ritrovano le influenze di
Steve Vai, Joe Satriani e Yngwie Malmsteen. Black rooster mette in luce
da subito l’approccio hard & heavy di Marshall, At the gates mostra
come la musica del chitarrista possa risultare fruibile anche a chi è meno
avvezzo a certe sonorità, così come The Mogway song, altra traccia densa
di pathos e brio. La sognante Little rainbow è una dedica piuttosto
emozionale, prima dell’omaggio a Vai con Angry monkey e della
sperimentale Ice cream, un momento anomalo che lascia poi il campo alla
potentissima Charmander’s nightmare. La brillante Ugly motherfunker e
la cavalcata hard di Armored warfare chiudono un disco estremamente
godibile e consigliato in special modo agli amanti della chitarra heavy. (Luigi
Cattaneo)
Black rooster (Video)
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