Attivi sul finire degli
anni ’80, gli Enter (gli ex Adramelch Vittorio Ballerio alla voce e Franco
Avalli al basso, Gabriele Bulfon alle tastiere e Marco Ferranti alla batteria,
i due fondatori) non arrivarono mai a pubblicare il loro debutto e ci sono
voluti circa 30 anni per ascoltare questo 1991 – Images from floating worlds,
edito nel 2020 dalla tedesca Pure Steel Records. L’elegante new prog sinfonico
del quartetto lasciava trasparire l’amore per Yes, Emerson Lake & Palmer,
Genesis e per i sempre poco considerati Kayak, olandesi ancora in giro dopo
quasi 50 anni di musica, oltre che per gli scritti di Peter Kolosimo, un alone
di nostalgia e mistero che ammanta le prime note dell’ottima Atlantis, proseguendo
poi nella melodia suggestiva di Still ages e nella delicata sequenza progressiva
di Lemuria. La breve strumentale Enter anticipa l’elegante Holy
office, mentre Gondwana chiude in maniera impeccabile un reperto
affascinante e certamente da scoprire per tutti gli amanti di certe sonorità
lontane. (Luigi Cattaneo)
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